Realizzazioni

solai curvi

SOLAI CURVI IN LATERO-CEMENTO: IL CASO DI BONDENO.

L’articolo descrive l’intervento di ricostruzione di un edificio rurale con volte in laterizio, declinando il tema delle sperimentazioni sui solai curvi svoltesi durante il Novecento, fino a un approfondimento relativo all’intervento post-sisma 2012 di un solaio in latero-cemento posato su centine.

Articolo completo
01

CASE STUDY: FABBRICATO RURALE A VITTUONE (MI) REALIZZATO CON BLOCCHI DELLA LINEA PERLATER BIO A+.

In questa Case History proponiamo l’intervento relativo alla ristrutturazione edilizia di una villa unifamiliare ubicata nel Comune di Vittuone (MI). Il nuovo edificio è composto da un piano interrato utilizzato come auto rimessa, di un piano fuori terra con destinazione residenziale e di un sottotetto. Il progettista e direttore dei lavori, Ing. Andrea Lonati, ha optato per una struttura portante in cemento armato ad eccezione della copertura che è stata realizzata completamente in legno lamellare.
L’esigenza primaria era quella di ottenere un elevato livello di isolamento globale delle pareti e proprio per tale motivo è stato scelto come materiale di tamponamento, il blocco riempito con lana di roccia PERLATER BIO A+ – BLR 45/55I (38X25X25).
L’intera struttura perimetrale ha fornito un valore di isolamento eccellente, considerando che la trasmittanza di parete del solo blocco è pari a 0.240 W/mk utilizzando malta di allettamento tradizionale mentre, nel caso di utilizzo di malta termica, il valore migliora ulteriormente al 0.213 W/mk.
Composti di materie prime naturali, i blocchi PERLATER BIO, oltre a rispettare l’ambiente, consentono di ottenere elevate resistenze meccaniche nettamente superiori a quelle dei blocchi alleggeriti con materiali organici, elevate prestazioni termiche, acustiche e caratterizzate da un vantaggioso rapporto costo-prestazioni. Inoltre la tecnologia del Blocco PERLATER BIO risponde pienamente ai requisiti delle “nuove norme tecniche per le costruzioni”.

Catalogo Ripa Bianca
7 home

CASE STUDY. FABBRICATO RURALE A ROTELLA (AP) REALIZZATO CON BLOCCHI PERLATER BIO A+.

In questa Case History proponiamo l’intervento relativo alla ristrutturazione edilizia di un fabbricato rurale ubicato sulle colline del Piceno, nel Comune di Rotella (AP). Si tratta di un intervento di demolizione e ricostruzione per la realizzazione di un villino unifamiliare. Il nuovo edificio si compone di un piano completamente interrato, destinato ad autorimessa e di un piano terra a destinazione abitativa. L’Ing. Vittorio Troiani, progettista e direttore dei lavori ha scelto una struttura portante interamente in calce struzzo fatta eccezione per la copertura realizzata interamente in legno lamellare. Un’altra scelta progettuale è stata quella di rivestire una parte della costruzione con muratura di pietra e muratura di mattoni, tipiche del territorio. il tecnico ha dovuto affrontare quindi il problema dell’ancoraggio di questi rivestimenti, aventi notevole massa, alla nuova struttura in cemento armato e quello di ottenere un alto livello di isolamento globale della parete. E’ stato usato perciò il blocco riempito con lana di roccia PERLATER BIO A+ del Gruppo Ripabianca, che oltre a fornire un valore di trasmittanza notevolmente basso, poteva essere utilizzato come ancoraggio per gli elementi di rivestimento . Il tipo di blocco prodotto è il BLR 42/55 I.
La struttura presenta delle colonne in cemento armato ed è stato affrontato anche il problema del ponte termico, utilizzando un blocco con spessore maggiore rispetto alle stesse colonne e posizionando uno strato di polistirene sulla faccia esterna ed interna delle colonne. L’Impresa Artigiana Edile snc di Rotella ha realizzato per intero la costruzione, dalla struttura in cemento armato alla tamponatura. Complessivamente il progetto abbina elementi tipici della tradizione del fabbricato rurale marchigiano come l’utilizzo della muratura in pietra e la tecnologia del Blocco PERLATER BIO A+ per il risparmio energetico e la struttura portante in cemento armato, rispondente ai requisiti delle “Nuove norme tecniche per le costruzioni”.

Perlater Bio A+ Zoom

FOCUS PRODOTTI: BrickWool, blocchi riempiti con lana di roccia - Linea PERLATER BIO A+.

Le pareti, nella realizzazione di un edificio, hanno un ruolo fondamentale nella creazione del benessere abitativo del risparmio energetico e della sicurezza. Per questo motivo, le pareti devono possedere un buon isolamento e inerzia termica e traspirabilità, inoltre devono evitare il formarsi della condensa, proteggere dai rumori, garantendo durata e sicurezza nel tempo.
Le soluzioni più semplici, economiche ed affidabili per costruire murature dotate di un’efficace e duraturo isolamento termico, acustico, di benessere e sicurezza abitativa, oggi si chiamano BLOCCHI PERLATER BIO.
Composti da materie prime naturali, i suddetti blocchi, oltre al rispetto per l’ambiente, consentono di ottenere elevate resistenze meccaniche nettamente superiori a quelle dei blocchi alleggeriti con materiali organici e prestazioni termiche acustiche e meccaniche elevate, caratterizzate da un vantaggioso rapporto costo-prestazioni.

Catalogo prodotti
particolare travetto

FOCUS PRODOTTI: Solaio a travetti tralicciati prefabbricati e blocchi in laterizio.

Nel campo della prefabbricazione leggera, questo solaio si impone con una serie di pregi costruttivi, purché vengano seguiti semplici e fondamentali requisiti dettati dalla norma vigente. Le travi per solaio tralicciato sono costituite da un traliccio d’acciaio a forma triangolare, collegato a dei fondelli in laterizio mediante un getto di calcestruzzo vibrato avente resistenza caratteristica RCK > a 300 kg/cmq.
Il traliccio di altezza standard in cm. 12.5 è formato da 3 ferri collegati con staffe elettrosaldate. Il peso complessivo del manufatto così formato è di Kg. 12/ml. In base alla luce di calcolo, all’altezza del solaio e al sovraccarico richiesto, viene collocata l’armatura metallic ain acicoio B450C come risulterà dai calcoli.
Le caratteristiche peculiari di questo solaio a struttura mista, travetti e blocchi in laterizio, sono:
– leggerezza e conseguente praticità di montaggio;
– collegamento efficace alle strutture portanti, monolicità e idoneità di impiego in zona sismica.;
– possibilità di impiego anche per luci e sovraccarichi particolari.
I travetti, conformi alle normative vigenti (DM 14/01/2008), sono prodotti in regime di marcatura CE ai sensi della UNI EN 15037-1:2008 e realizzati in stabilimento qualificato con sistema di gestione della qualità (norma UNI EN ISO 9001:2000). L’Ufficio Tecnico di Gruppo Ripa Bianca fornisce la DOP (Dichiarazione di Prestazione); la consulenza necessaria; i disegni esecutivi per la disposizione dei travetti, dell’armatura supplementare (spezzoni per movimenti negativi) e per il corretto stoccaggio e utilizzo dei manufatti.

A richiesta vengono forniti i calcoli statici della struttura commissionata.

Catalogo travetti tralicciati
Rendering

Case Study: Il progetto "PRU A MARE" a Marina di Ravenna.

La case history in questione riguarda la realizzazione di palazzine in cemento armato destinate ad appartamenti per civile abitazione. Il lavoro si inserisce in una lottizzazione su Via Vecchi a Marina di Ravenna con la realizzazione in totalepianta Pru a mare di numero tre palazzine (individuate con le lettere A, B e C nella planimetria a fianco riportata ) oltre ad altre tre costruzioni più piccole che verranno realizzate in un secondo momento. La parte in elevazione del Corpo C verrà anch’essa realizzata in un secondo momento ed, ad oggi, è stato realizzato solo l’interrato destinato a parcheggio.

Si tratta di due edifici che misurano in pianta il primo (denominato “edificio A”) 55x17m mentre il secondo (denominato “edificio B”) 41x17m. L’altezza degli edifici è di 15.20m al massimo della quota di gronda del coperto.
Il piano interrato, destinato a parcheggio, si sviluppa al di sotto dei due edifici in collegamento tra di loro. Il piano interrato ha altezza netta interna di 2.4m.

Il calcolo dell’edificio è stato effettuato utilizzando il metodo di calcolo agli s.l.u. secondo NTC2008 e successivi decreti. Essendo un fabbricato destinato a civile abitazione “normali affollamenti” viene classificato come Classe d’uso II e categoria di sottosuolo del tipo C.

In generale ai fini della sicurezza sono stati adottati i criteri contemplati dal metodo semiprobabilistico agli stati limite. In particolare sono stati soddisfatti i requisiti per la sicurezza allo stato limite ultimo (anche sotto l’azione sismica) e allo stato limite di esercizio. Per quanto riguarda le azioni sismiche sono state anche esaminate le deformazioni relative, che 3 D Blocco Bcontrollano eventuali danni alle opere secondarie e agli impianti.

A livello strutturale entrambi gli edifici presentano un telaio in cemento armato con solai di piano in laterocemento forniti e calcolati da Gruppo Ripa Bianca e coperto con una soletta di cls armato conformato ad onda. Si tratta quindi in sostanza di edifici in elevazione realizzati con struttura intelaiata, costituito da travi e pilastri in conglomerato cementizio armato con orizzontamenti di piano in laterocemento a costituire “piano rigido”.

I pilastri hanno tutti dimensione minima di 30cm e le travi sono in gran parte in spessore di solaio esclusa la trave principale del coperto che è ribassata.

particolare 1La fondazione è a platea nervata di spessore 70cm con muri dell’interrato in cls armato di spessore 40cm. Per far fronte alla presenza della falda idrica sottostante si è richiesto l’infissione di palancole metalliche fino a raggiungere lo strato impermeabile affiancato da un sistema di drenaggio tipo wellpoint.

I solai del piano terra sono stati realizzati in pannelli tipo “Predalles” alleggerito in polistirolo e di altezza H=4+20+4=28cm per i fabbricati “A” e “B” e di altezza H=5+24+5=34cm per i fabbricati “C” e “D”.

I solai dei piani in elevazione sono in laterocemento di spessore 24cm più soletta collaborante di spessore 4cm (H=28cm), fatta eccezione per quello di copertura “ad onda” che è stato realizzato in soletta ondaalleggerita di spessore 20cm.

Sempre a livello di solaio sono poi stati realizzati ulteriori cordoli rompi-tratta trasversali in corrispondenza dei muri superiori in modo da irrigidire ulteriormente queste zone maggiormente caricate con carichi lineari puntuali.

Il telaio è composto da pilastri di sezione rettangolare con lato minimo di 30cm e quindi rigidi nella direzione del lato maggiore, accoppiati a trave ricalate perimetrali e travi in spessore di solaio per tutte le restanti parti.

Al fine di garantire una rigidezza comparabile nelle due direzione principali ortogonali x e y, si è deciso di orientare i pilastri rettangolari in modo da avere telai resistenti in entrambe le due direzioni.

A conclusione dell’intervento il solaio fornito dal Gruppo Ripa Bianca è stato sottoposto a prova di carico e i cui risultati sono scaricabili dal seguente link > scarica prova solaio

Gli schemi di montaggio delle lastre predalles e dei solai a travetti sono di seguito scaricabili:

> Schema di montaggio lastre predalles (primo solaio)
> Schema di montaggio solaio a travetti tralicciati

La proprietaria dell’opera è la Soc. Cons. a r.l. PRU MARINA mentre i progettisti sono:

PROGETTISTA ARCHITETTONICO : ARCH. GIUSEPPINA PETTINATO – RAVENNA
DIREZIONE LAVORI ARCHITETTONICA: STUDIO ARCH. CORRADO VENTURINI E ARCH. GRAZIA GHETTI -FAENZA
PROGETTO E DIREZIONE LAVORI STRUTTURALE: ING. MARCO PERONI – FAENZA

L’impresa esecutrice è la GAMA Costruzioni Generali S.p.A. di Fornace Zarattini (RA)

t plus

PICCOLE MA RESISTENTI....

Il piano interrato, destinato a parcheggio, si sviluppa al di sotto dei due edifici in collegamento tra di loro. Il piano interrato ha altezza netta interna di 2.4m.

Il calcolo dell’edificio è stato effettuato utilizzando il metodo di calcolo agli s.l.u. secondo NTC2008 e successivi decreti. Essendo un fabbricato destinato a civile abitazione “normali affollamenti” viene classificato come Classe d’uso II e categoria di sottosuolo del tipo C.

In generale ai fini della sicurezza sono stati adottati i criteri contemplati dal metodo semiprobabilistico agli stati limite. In particolare sono stati soddisfatti i requisiti per la sicurezza allo stato limite ultimo (anche sotto l’azione sismica) e allo stato limite di esercizio. Per quanto riguarda le azioni sismiche sono state anche esaminate le deformazioni relative, che 3 D Blocco Bcontrollano eventuali danni alle opere secondarie e agli impianti.

A livello strutturale entrambi gli edifici presentano un telaio in cemento armato con solai di piano in laterocemento forniti e calcolati da Gruppo Ripa Bianca e coperto con una soletta di cls armato conformato ad onda. Si tratta quindi in sostanza di edifici in elevazione realizzati con struttura intelaiata, costituito da travi e pilastri in conglomerato cementizio armato con orizzontamenti di piano in laterocemento a costituire “piano rigido”.

I pilastri hanno tutti dimensione minima di 30cm e le travi sono in gran parte in spessore di solaio esclusa la trave principale del coperto che è ribassata.

particolare 1La fondazione è a platea nervata di spessore 70cm con muri dell’interrato in cls armato di spessore 40cm. Per far fronte alla presenza della falda idrica sottostante si è richiesto l’infissione di palancole metalliche fino a raggiungere lo strato impermeabile affiancato da un sistema di drenaggio tipo wellpoint.

I solai del piano terra sono stati realizzati in pannelli tipo “Predalles” alleggerito in polistirolo e di altezza H=4+20+4=28cm per i fabbricati “A” e “B” e di altezza H=5+24+5=34cm per i fabbricati “C” e “D”.

I solai dei piani in elevazione sono in laterocemento di spessore 24cm più soletta collaborante di spessore 4cm (H=28cm), fatta eccezione per quello di copertura “ad onda” che è stato realizzato in soletta ondaalleggerita di spessore 20cm.

Sempre a livello di solaio sono poi stati realizzati ulteriori cordoli rompi-tratta trasversali in corrispondenza dei muri superiori in modo da irrigidire ulteriormente queste zone maggiormente caricate con carichi lineari puntuali.

Il telaio è composto da pilastri di sezione rettangolare con lato minimo di 30cm e quindi rigidi nella direzione del lato maggiore, accoppiati a trave ricalate perimetrali e travi in spessore di solaio per tutte le restanti parti.

Al fine di garantire una rigidezza comparabile nelle due direzione principali ortogonali x e y, si è deciso di orientare i pilastri rettangolari in modo da avere telai resistenti in entrambe le due direzioni.

A conclusione dell’intervento il solaio fornito dal Gruppo Ripa Bianca è stato sottoposto a prova di carico e i cui risultati sono scaricabili dal seguente link > scarica prova solaio

Gli schemi di montaggio delle lastre predalles e dei solai a travetti sono di seguito scaricabili:

> Schema di montaggio lastre predalles (primo solaio)
> Schema di montaggio solaio a travetti tralicciati

La proprietaria dell’opera è la Soc. Cons. a r.l. PRU MARINA mentre i progettisti sono:

PROGETTISTA ARCHITETTONICO : ARCH. GIUSEPPINA PETTINATO – RAVENNA
DIREZIONE LAVORI ARCHITETTONICA: STUDIO ARCH. CORRADO VENTURINI E ARCH. GRAZIA GHETTI -FAENZA
PROGETTO E DIREZIONE LAVORI STRUTTURALE: ING. MARCO PERONI – FAENZA

L’impresa esecutrice è la GAMA Costruzioni Generali S.p.A. di Fornace Zarattini (RA)

Catalogo prodotti TPlus
eccellenza in parete

Eccellenza in parete: Brickwool, Il sistema costruttivo ad alte prestazioni termoacustiche per murature portanti e da tamponamento

Brickwool è una linea di laterizi ad alta efficienza termoacustica appositamente concepita per realizzare edifici a basso consumo nel rispetto dei più rigidi parametri della bioedilizia. Brickwool coniuga durabilità, stabilità, salubrità e inerzia termica del laterizio con il potere isolante della lana di roccia. La caratteristica intrinseca di tali blocchi è quella di garantire una posa rapida, semplice e pulita. Brickwool rappresenta infatti un sistema costruttivo innovativo ed esclusivo che consente di costruire case a bassissimo consumo energetico, tipo case in Classe A, case passive, ecc…, unicamente con l’impiego di materie prime naturali.

La particolare facilità con cui è possibile realizzare murature con questo sistema permette inoltre di adottare soluzioni non solo affidabili, durature e performanti, ma anche economiche. Il sistema costruttivo Brickwool consente la costruzione di pareti con incredibili prestazioni e nel pieno rispetto dell’ambiente e del benessere abitativo, con cui è possibile:brickwool

costruire case antisismiche sicure e sane, calde in inverno e fresche in estate
realizzare edifici a bassissimo consumo energetico ed isolati dai rumori molesti.

Benessere abitativo di qualità superiore

famigliaLe pareti, nella realizzazione di un edificio, hanno un ruolo fondamentale nella creazione del benessere abitativo, del risparmio energetico e della sicurezza. Per questo devono possedere un buon isolamento termico, inerzia termica e traspirabilità; devono inoltre evitare la formazione di condensa, proteggere dai rumori, e garantire durata e sicurezza nel tempo. Composti da materie prime naturali i blocchi Brickwool oltre a rispettare l’ambiente, consentono di ottenere: elevate resistenze meccaniche, elevate prestazioni termiche acustiche e meccaniche, caratterizzate da un vantaggioso rapporto costo-prestazioni. La linea Brickwool si compone di:

Murature di tamponamento: Blocchi ad alto potere coibente, traspiranti, concepiti per il benessere abitativo, la sostenibilità e la bioedilizia;

Murature portanti: Blocchi portanti ad alta efficienza energetica ed acustica nel rispetto completo dei requisiti di sicurezza sismica, salubrità degli spazi abitativi e sostenibilità ambientale.

Pezzi speciali: Per un corretto accoppiamento tra strutture portanti e tamponamenti, per l’isolamento dei ponti termici su cordoli, travi e pilastri in c.a. Ideali per la riqualificazione energetica, il miglioramento delle prestazioni acustiche e di resistenza al fuoco dell’esistente.

Catalogo BrickWool
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Case History: Lo Stadio Olimpico di Serravalle (RSM) sceglie Brickwool

Scorcio Uefa
L’intervento realizzato presso lo Stadio Olimpico di Serravalle (RSM) prevede il graduale e continuo adeguamento del complesso sportivo agli standard emanati dalla UEFA al fine di consentire il proseguo nell’utilizzo della struttura sportiva nelle sue molteplici attività calcistiche, per la disputa di tornei dei vari campionati, da quelli locali fino a quelli internazionali.

Il progetto ha previsto:blocco ecologico

la demolizione dell’edificio adibito attualmente a spogliatoi, servizi-deposito e ricostruzione di un complesso sviluppato su tre livelli fuori terra;
la ristrutturazione con cambio di destinazione d’uso da deposito a spogliatoi del corpo di fabbrica;
la realizzazione di un blocco depositi e locali tecnici, addossato alla scarpata sul lato nord dell’area oggetto di intervento;
la realizzazione di una passerella di collegamento fra la nuova costruzione e la tribuna esistente.

Il nuovo complesso edilizio, realizzato previa demolizione degli “spogliatoi” attuali, prevede al Piano Terra la creazione di quattro spogliatoi per i giocatori di dimensione adeguata agli standard attuali con i relativi servizi quali docce, bagni e zone massaggi, due spogliatoi per gli arbitri, infermeria, antidoping con sala d’attesa, ufficio per commissario delegato, e locali di servizio.

Il Piano primo, collegato con la tribuna esistente attraverso una passerella coperta, prevede una hall, sulla quale si affaccia una piccola zona bar munita degli adeguati servizi, una sala conferenze, una sala rinfreschi, un salotto di rappresentanza e una zona destinata a servizi igienici.

Al Piano terzo viene collocata la sala di videosorveglianza con ampie aperture tali da consentire un’ottima ed indispensabile visuale delle tribune esistenti, una sala destinata alla fisioterapia, un’ampia palestra di potenziamento per gli atleti ed i relativi servizi.

La struttura è stata realizzata in cemento armato con un sistema di telai incrociati con pilastri e travi di opportune dimensioni atti a sostenere i vari carichi oltre al peso dei solai tutti in latero- cemento eccetto quello sulle fondazioni a pannelli in c.a.p. La scelta del tamponamento da parte dei progettisti si è orientata ad una soluzione veloce in fase di posa e performante con valori di resistenza termica elevata.Brickwool

Il blocco BRL 45/55 I riempito con lana di roccia ad incastro e dello spessore di 35 cm è stato scelto come elemento murario montato con malta termica, il valore della trasmittanza U = 0,26 W/m2K ed una conducibilità equivalnte di 0,105 W/mK.

partenza BrickwoolDalle foto si evince la corretta posa in opera con un dente sul lato esterno del filo pilastro per coibentare la parte esterna del pilastro e ridurre il ponte termico lineare, la velocità di posa permette di realizzare più di 1.20 mq ad ora di mano d’opera e ottenere la parete già pronta per essere intonacata.

Video costruzione stadio
lastre da ponte

Case History: Ponte Reticolare ad arco sul fiume Conca a Morciano di Rimini

Ponte fiume Conca Morciano

Il ponte reticolare ad arco sul fiume Conca è un intervento previsto nell’ambito del più ampio progetto di realizzazione della nuova bretella di collegamento tra la S.P.17 e la S.P.35 nei Comuni di San Clemente e Morciano di Romagna, in provincia di Rimini.

disegno 1Il viadotto, di prima categoria, è a via inferiore e realizzato in sistema misto acciaio–cls con schema statico di trave in semplice appoggio su campata di luce 88.6 metri. L’asse del viadotto è rettilineo. La struttura metallica è costituita da due travi reticolari di altezza variabile poste in corrispondenza dei margini della sezione, ad interasse di 17.2 metri. Le briglie superiori ed inferiori della travata reticolare sono composte da elementi a doppio T composto saldato, Le pareti della travata sono costituite da montanti a doppio T, anch’essi composti saldati, e da diagonali con sezione formata da profili tubolari. Le travi principali sono collegate inferiormente tramite traversi ad anima piena, interposti a distanza di 4.43 metri. Gli appoggi del ponte sono posizionati al di sotto delle travi reticolari; per ogni pila (o spalla) sono previsti due di appoggi. La piattaforma stradale ha una larghezza costante di 16.1 metri con una larghezza carrabile di larghezza pari a 10.5 metri, due cordoli di larghezza pari a 1.50 metri. Gli elementi di arredo sono costituiti dai sicurvia e dalle barriere. La soletta in calcestruzzo, di spessore costante pari a 25 cm è gettata su lastre prefabbricate e connessa alla carpenteria metallica tramite connettori tipo Nelson.

disegno 2

Per motivi di realizzabilità e di trasporto la travata viene prefabbricata in conci di lunghezza massima di ~ 12.0 metri. I suddetti conci vengono quindi assemblati in opera mediante giunzioni saldate a piena penetrazione di prima classe, mentre i giunti della parete reticolare vengono eseguiti mediante giunti bullonati a taglio, verificando che la quota parte indotta dai soli carichi accidentali venga resistita dalla giunziona senza scorrimenti (coefficiente d’attriton = 0.30). I traversi sono collegati alla briglia inferiore della travata reticolare mediante giunzione ad attrito.

L’impalcato in conglomerato cementizio armato, sia per la parte della rampa che per la parte dell’arco, è stato gettato in opera per uno spessore di 25 cm utilizzando lastre prefabbricate autoportanti. Una volta disposte le lastre prefabbricate, si è proceduto alla posa delle barre di orditura longitudinali e delle barre di orditura integrativa trasversale. Alla suddetta fase sono susseguite le fasi di getto della soletta a spessore e il getto dei cordoli laterali.

In particolare le lastre prefabbricate sono state prodotte da Gruppo Ripa Bianca, nello stabilimento di Santarcangelo di Romagna, con una procedura di controllo continuo su tutte le fasi di processo che hanno consentito di ottenere un’ ottima finitura e un’ accurata precisione per interfacciarsi con le travi portanti in acciaio rispettando tutti i requisiti richiesti dai progettisti e dalla D.L. oltre alle dovute certificazioni di norma.

Esplicativi risultano gli schemi di montaggio dell’intero impalcato, zona rampa e zona arco (disegni di seguito allegati) che hanno accompagnato la fornitura, elaborati dall’ ufficio tecnico di Gruppo Ripa Bianca ed approvati dalla D.L., risultato di rilievi in sito e soluzioni tecniche per agevolare la fase di trasporto e montaggio, nel rispetto delle normative di sicurezza e strutturali.

Catalogo lastre da ponte
portanti 45

FOCUS PRODOTTI: PORTANTI SISMICI 45

Muratura portante 45

La muratura portante è sicuramente la tipologia costruttiva più semplice ed economica con cui realizzare case sicure dal punto di vista sismico ed efficienti dal punto di vista energetico, della salubrità e della compatibilità ambientale. Infatti un involucro omogeneo, costituito da un solo elemento completamente traspirante, inerte alle variazioni climatiche esterne ed all’azione del tempo, soddisfa a pieno l’esigenza di sicurezza, risparmio energetico, comfort e durabilità.

sistema muratura

Il grande vantaggio della muratura rispetto alle tradizionali strutture intelaiate è proprio l’assenza di discontinuità (travi e pilastri in c.a.); questa peculiarità consente di realizzare edifici ad alta efficienza energetica, sani (assenza di muffe e proliferazioni batteriche) senza l’impiego di complesse e costose soluzioni per l’isolamento (termocappotti ecc.). Pochi accorgimenti consentono di annullare le dispersioni localizzate in corrispondenza delle aperture, dei cordoli di piano e delle strutture di fondazione. Il termocordolo isola le strutture orizzontali di piano, mentre il cassonetto in laterizio elimina le dispersioni localizzate in corrispondenza degli avvolgibili.

Altro requisito importante per un involucro ad alta efficienza è il taglio termico in fondazione, la muratura portante a blocchi riempiti in lana minerale Brickwool con il suo elevato potere coibente, contiene le dispersioni di calore verso le strutture sottostanti e verso il terreno.

Ecco perché Gruppo Ripa Bianca ha ideato una gamma completa di prodotti dedicati a sistemi per chiusure verticali portanti.

Perlater bio

La nuova linea per murature portanti sismiche di Gruppo Ripa Bianca è la concreta soluzione per un’edilizia davvero ecosostenibile. Composta da blocchi di ultima generazione e corredata da complementi dedicati, la famiglia di prodotti consente di:

costruire case antisismiche sicure e sane, calde in inverno, fresche in estate ed isolate dai rumori molesti
realizzare edifici ecologici con costi di costruzione contenuti

Catalogo murature portanti sismici
muratura portante

CASE STUDY: REALIZZAZIONE DI MURATURA PORTANTE SISMICA 45

Muratura portante sismica

In questa Case History proponiamo l’intervento relativo alla realizzazione di un fabbricato monofamiliare per uso abitativo sito in loc. Boara Ferrara con un’efficienza energetica di Classe A+ senza l’utilizzo di cappotto esterno e con impiego di fonti di energia rinnovabile e i cui valori progettuali sono stati verificati sul campo attraverso un’indagine termoflussimetrica nel seguito esposta.

La realizzazione, la cui progettazione ingegneristica e architettonica è stata affidata alla società ArchLivIng dell’Ing. Gianluca Loffredo, consiste in una unità abitativa indipendente sui quattro lati che si articola in un unico corpo di fabbrica costituito da due piani fuori terra. Il Leitmotiv della progettazione è stato lo sviluppo di un’idea che cogliesse contemporaneamente due aspetti: la tipologia architettonica rurale, evidenziata dall’utilizzo di materiali tipici del territorio, e le analisi della distribuzione degli ambienti, guidate dallo studio dell’orientamento dell’edificio rispetto al diagramma solare nei diversi periodi dell’anno.

casa

La scelta della distribuzione plano-volumetrica degli ambienti di vita quali soggiorno, cucina e letto si estende lungo l’asse sudest – sudovest mentre quella degli ambienti di servizio come bagni, lavanderie ecc. si sviluppa nella zona esposta a nord. Anche la scelta delle aperture segue gli indirizzi di un’architettura integrata tra ambiente ed edificio con una sapiente scelta delle dimensioni delle aperture verso l’esterno, evidentemente molto meno estese per quelle esposte a nord.

L’integrazione edificio-ambiente è l’elemento di partenza per l’edificazione di un fabbricato che abbia lo scopo di raggiungere elevate prestazioni sotto il profilo del contenimento dei consumi energetici, della scelta di sfruttare al meglio le fonti energetiche rinnovabili per il parziale approvvigionamento energetico dell’utenza; ovvia, quindi, la scelta di orientare le falde di copertura verso il punto cardinale sud al fine di disporre di un’ampia superficie per l’installazione di sistemi architettonicamente integrati di pannelli fotovoltaici. Lo scopo dell’integrazione architettonica tra edificio ed ambiente non è quello di realizzare una semplice “copia” del tipico fienile rurale, bensì di evidenziare una architettura con richiami tipologici di tipo rurale ma con caratteristiche tecnologicamente più rispettose delle moderne esigenze di utilizzo delle risorse naturali e del confort abitativo.

dettaglio

I richiami architettonici di tipo rurale sono gestiti mediante una scelta ponderata dei materiali tipici della zona in cui si va ad operare. Per quanto riguarda la struttura portante, questa è stata realizzata in muratura portante di laterizio prodotta dal Gruppo Ripa Bianca combinata con malte di spiccate caratteristiche termo-strutturali in modo da ottenere ottimi valori di trasmittanza termica ed un buon comportamento alle azioni sismiche. I solai, anche questi prodotti dal Gruppo Ripa Bianca, sono stati realizzati in laterocemento e la copertura in legno lamellare ventilata e coibentata con sovrastante manto di tegole con pendenza di 17°.

grafico

Per quanto riguarda la prova termoflussimetrica è stata eseguita sulla parete Ovest, ma in ombra rispetto alla posizione del sole nei mesi invernali. Le misure sono state eseguite secondo la norma ISO 9869. La sonda termoflussimetrica, insieme ai sensori di temperatura superficiale, sono stati collocati nel locale lavanderia sito al piano terra e lontani da fonti di calore dirette ed indirette; si è provveduto inoltre a verificare l’assenza di interferenze radiative con altre fonti (solare, caminetti, radiatori, etc..).

Nel documento allegato viene riproposta l’indagine termoflussimetrica completa e i cui valori rilevati dimostrano che la discrepanza tra valore teorico ed il valore sperimentale è assolutamente tollerabile.

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CASE HISTORY: SOLAIO A PANNELLI TRALICCIATI AUTOPORTANTI PREFABBRICATI.

Pannello tralicciato innovativo. In questa Case History proponiamo l’intervento relativo alla realizzazione di un solaio a pannelli tralicciati autoportanti prefabbricati in laterocemento impiegati in una costruzione di edificio residenziale in località Cerasolo di Coriano (RN). Si tratta di un edificio in c.a. con 4 solai; il primo sulle fondazioni di circa 900 mq. realizzato a pannelli autoportanti H= 24+5 carrabile per box auto.

L’autoportanza del pannello ha consentito una drastica riduzione dei costi relativi a tutte le opere provvisionali con una conseguente rapidità di posa. Inoltre ha consentito di operare fin da subito in totale sicurezza grazie all’immediato piano calpestabile garantito dal pannello autoportante.

Le soluzioni costruttive adottate hanno risolto una serie di problematiche strutturali. In particolare il primo solaio a pannelli autoportanti, posato sulla testa delle travi di fondazioni, ha permesso di realizzare un vespaio a camera d’aria senza l’utilizzo di elementi provvisionali di sostegno, con un cospicuo risparmio di costi e tempi di realizzazione per l’impresa esecutrice; nel contempo garantendo una ottima rigidezza del piano e buoni collegamenti strutturali tra le travi di fondazione e il solaio stesso.

Il secondo solaio, di circa 800 mq, è stato realizzato in lastre predalles, Rei 120 h 4+20+5 = 29, a copertura dei box auto e piano terra. I successivi due piani sono stati realizzati con travetti e pignatte H = 20+5 rispettivamente di interpiano e copertura.

Di seguito i dettagli del cantiere:

Cantiere di Riferimento:
Costruzione di edificio residenziale

Luogo:
Coriano di Rimini (RN)

Progettista e direzione lavori:
Ing. Fabio Campedelli

Impresa esecutrice:
EdilCostruzioni di Misano Adriatico (RN)

Committente:
Edilfutura Srl

Nei successivi allegati vengono riportati alcuni particolari costruttivi e lo schema di montaggio dei pannelli in pianta. Come si evince dai disegni i pannelli autoportanti hanno le nervature centrali, pre-gettate in stabilimento, con le armature positive già inserite nel pannello e le armature a momento negativo da inserire in opera.
In particolare in questo cantiere si è risolto un altro problema di logistica; la gru posizionata in cantiere, per esigenze di spazio e portata, non poteva movimentare i pannelli con larghezza da 120 cm oltre i 25 metri. Pertanto la soluzione è stata quella di utilizzare pannelli da 80 cm, più leggeri, per le ultime 4 campate pur garantendo la integrità strutturale del solaio stesso.

voltabotte

SOLAI DI COPERTURA CON VOLTA A BOTTE.

Solaio a botte

La copertura della parte del piano terra adibita ad officina per esigenze architettoniche, è stata progettata come una volta a botte.
Anche in questo caso la scelta progettuale è stata risolta con un solaio a lastre predalles, per sopportare i carichi richiesti oltre al peso proprio, e garantendo sempre l’opportuna resistenza al fuoco.

pneus

IMPALCATO PIANO TERRA PER CARICHI CONCENTRATI.

Lastra predalle pneus

L’ampliamento dell’attività commerciale e artigianale PNEUS RIMINI ha visto l’impiego dei solai prefabbricati del Gruppo Ripa Bianca.
Le soluzioni costruttive adottate hanno risolto una serie di problematiche strutturali ed architettoniche poste come vincoli dai progettisti.
Il primo impalcato di circa 700 mq è posto al piano terra e copre un interrato adibito a deposito, contornato da muri in c.a.
Il solaio si sviluppa su sei campate da 6,50 m. e deve sostenere un carico notevole dovuto alle problematiche logistiche dell’azienda, che prevede un passaggio continuo di autocarri per la riparazione dei pneumatici.

perlater bio a+ zoom (1)

CASE UNI FAMILIARI - SANTARCANGELO DI ROMAGNA (RN) CON BLOCCHI RIEMPITI DI LANA DI ROCCIA

Casa Sostenibile

Luogo:
Santarcangelo di Romagna (RN)

Progettista architettonico:
Arch. Stefano Zaghini

Progettista strutturale:
Ing. Fabio Campedelli

Direttore dei lavori:
Arch. Stefano Zaghini

Impresa edile:
Edil Zani di Zani geom. Michele, Santarcangelo di Romagna (Rn)

Blocchi utilizzati:
BLR 45/70
BLR 45/70 I
BLR 95/70

pannello tralicciato

SOLAIO PREFABBRICATO A PANNELLI TRALICCIATI - OZZANO EMILIA (BO)

Solaio certificato prefabbricato

Cantiere:
Ozzano Emilia (BO)
via Galvani

Oggetto:
Costruzione n°7 corpi di fabbrica (circa 9500 mq di solai) per complessivi 90 alloggi – Coop Ansaloni

Impresa:
CoopCostruzioni Bologna e Cesi Imola

Progettisti:
Studio A.B.C. Associati – Bonini e Calzolari

Direttore di cantiere:
Geom. Massimo Rossini

Copertura garages
Circa 4300 mq di solai a lastre predalles REI 120, aventi una finitura all’intradosso fondo cassero, per dare il solaio liscio e rifinito, pronto per la sola tinteggiatura.

Piani superiori
Circa 5200 mq di solai a pannelli tralicciati interasse 120 cm. Nervature da 12 cm ogni 40 cm, per garantire migliori prestazioni al taglio ed elevata rigidezza al solaio. Il sistema prevede l’arrivo in cantiere dei pannelli prOgettati in parte; armatura a momento positivo già inserita nelle nervature dei pannelli con un copriferro di 3,5 cm per una migliore protezione delle armature stesse. Le armature a momento negativo, invece, vengono fornite a corredo e posizionate dopo aver posto in opera i pannelli e le armature delle travi portanti (vedi disegno B2).

casa sostenibile zoom

ISOLA RESIDENZIALE SOLAROLO (RA) CON BLOCCHI PERLATER BIO.

Casa Clima

Progetto e direzione lavori:
ing. Sergio Pesaresi

Committente:
privato

Blocco utilizzato:
PerlaterBio PL 62/45 ZS e Tram I 17

casa antisismica zoom

EDIFICI RESIDENZIALI MONDOLFO (PU) CON MURATURA ARMATA BMA.

Casa Sicura in muratura armata

Progetto e direzione lavori:
arch. Emilio Viola
geom. Sandro Pennacchioli

Progettista Strutturale:
ing. Nicolò Scenna

Impresa:
Pennacchioli Costruzioni s.r.l.

Blocco utilizzato:
BMA Muratura Armata 25x30x19 cm con relativi pezzi speciali

laterizi innovativi zoom

UNITA' ABITATIVE RIMINI: "RIMINI PORTA SUD" CON BLOCCHI RIEMPITI IN LANA DI ROCCIA.

Casa Sostenibile

Progettista architettonico:
arch. Gianfranco Masi

Progettista Strutturale:
ing. Alessandro Cangini

Direttore lavori:
geom. Giorgio Francesco Rosa

Impresa:
Dilernia Costruzioni

Blocco utilizzato:
BLR 45/70

compatibilità ambientale zoom

Edifici residenziali "Nuova Contea" Santarcangelo di Romagna con blocchi riempiti in lana di roccia

Casa passiva

Committente:
Società “Semprini Severino” – Verucchio (Rn)

Progettisti:
Arch. Luciano Garavelli, Dott. Arch. Roberto Marco Racchella

Direttore lavori:
ing. Luca De Santi

Coordinamento esecutivo:
Geom. Andrea Zangoli

Impresa:
Edile Montebelli s.r.l – Rimini

Blocchi utilizzati:
BLR 45/70
BLR 95/70
PL 62/45 ZS
PL 148/45 ZS

Lastra da ponte Montaletto di Cervia (RA)

Lastra da ponte certificata

Cantiere:
Montaletto di Cervia (RA)
via Visdomina

Oggetto:
Costruzione ponte sul canale consortile – Soletta d’impalcato, carpenteria e armatura

Impresa:
C.M.C. – Cooperativa Muratori Cementisti Ravenna

Progettisti:

EN.SER. Studio Tecnico Associato – Ing. Maurizio Merli, collaboratore Ing. Giuseppe Musinu

Direttore di cantiere:
Geom. Ludovico Azzalin

Centro Direzionale Admiral Point - RSM - Solai Prefabbricati

Centro Residenziale Valverde Loreto - laterizi e solai prefabbricati

Su un’area di circa 11mila metri quadrati, son stati realizzati 110 appartamenti. Il progetto VALVERDE nasce a Loreto, ai margini del centro storico, destinato a dare alla città nuove opportunità abitative.

Parco Oltremare Riccione - Solai Prefabbricati

Il Parco Oltremare di Riccione, 110.000 metri quadrati di spazio, è stato inaugurato nel Giugno del 2004. Nato da un progetto architettonico innovativo, dove la tecnologia americana ha incontrato la creatività italiana.

Residenza del porto cattolica solai prefabbricati

Centro forum Rimini - laterizi per solai e solai prefabbricati

Trattasi di edificio di 5 piani ad uso misto, caratterizzato da facciate curve rivolte sulla strada.

Fiera di Rimini

Il nuovo quartiere fieristico di Rimini, progettato dallo Studio GMP di Amburgo e varato nel 2001, sorge a nord della città. E’ organizzato su un unico livello e conta 173mila mtq di superficie utile.

Società Gas Rimini - Solai Prefabbricati